Elevate quantità di lipoproteina (un tipo di colesterolo “cattivo” associato alla genetica) o di calcio coronarico (un marcatore dei depositi di placca attorno al cuore) sono correlati ad un maggiore rischio di infarto o ictus, anche del 22% su 10 anni, rispetto al 10-15% in più rispetto a chi ha uno solo di questi due fattori alti. A dirlo è uno studio dell’University of Texas Southwestern Medical Center pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology, che ha individuato due nuovi marker del rischio cardiovascolare.
UN MIX CHE PUO’ ESSERE PERICOLOSO
Secondo quanto emerso dalla ricerca, il mix della presenza dei due fattori incrementerebbe il rischio cardiovascolare. Il valore oltre il quale la lipoproteina viene considerata alta è 50mg/dl. Per analizzare il calcio coronarico occorre invece effettuare una Tac del cuore, utile ad individuare le sue tracce nelle arterie.
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