Una potenziale, nuova terapia per il cancro al colon-retto. E’ quanto emerge da uno studio pubblicato sul Gastrojournal in cui si spiega come i tessuti di cancro del colon-retto sono caratterizzati, oltre che da cellule cancerose, anche da due tipi di cellule dette fibroblasti, che possono agevolare o addirittura contrastare la progressione del tumore.
LA TESI DEI RICERCATORI DI NAGOYA
I ricercatori dell’Università di Nagoya, autori della ricerca, sostengono che l’equilibrio tra queste due tipologie di fibroblasti potrebbe essere alla base dell’avanzamento della malattia. Da qui l’idea di alterare in maniera artificiale tale equilibrio così da rallentare la progressione del cancro.
QUALI POTENZIALITA’ DI INTERVENTO?
Occorrono, comunque, nuovi ed ulteriori studi per comprendere le potenzialità di intervento dei CAF (cancer-associated fibroblast) e per vedere se sarà possibile o meno, sia prevenire, sia rallentare l’avanzamento del cancro.
LA FUNZIONE DELLA PROTEINA MORFOGENETICA
Più in generale, spiegano ancora gli esperti, il report si è in concentrato anche su un tipo di proteina denominata proteina morfogenetica ossea (BMP) che, nei tessuti cancerosi del colon, può essere collegata alla progressione del cancro stesso.