Secondo uno studio pubblicato sul “The Journal of Neuroscience“, I soggetti “Non-Demented with Alzheimer Neuropathology (NDAN)” avrebbero sviluppato la capacità di attivare una risposta cerebrale antiossidante efficace a tal punto da far fronte alla neurodegenerazione provocata dall’Alzheimer.
Il report, intitolato “Oxidative damage and antioxidant response in frontal cortex of demented and non-demented individuals with Alzheimer’s neuropathology”, è frutto della collaborazione tra la University of Texas Medical Branch, l’Oregon Health & Science University e l’Università degli Studi di Roma Tre.
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