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Dl Salvamare: via libera dal Senato. Così i pescatori potranno recuperare i rifiuti finiti in acqua

Con 220 voti favorevoli, nessun contrario e 15 astensioni, il disegno di legge cosiddetto “Salvamare ha incassato il via libera dal Senato, dopo aver già ricevuto quello della Camera due anni fa. Essendo, tuttavia, stato approvato con modifiche in commissione Ambiente, ora il dispositivo dovrà tornare a Montecitorio per una nuova approvazione. In ogni caso, il passaggio nell’aula di Palazzo Madama sancisce un’accelerata all’accensione definitiva del “semaforo verde” nei confronti di una norma attesa che, una volta adottata, potrebbe contribuire alla salvaguardia dei mari.

RIFIUTI POSSONO ESSERE SCARICATI IN PORTO
Tra i punti contenuti nel disegno di legge, infatti, spicca la possibilità concessa ai pescatori ed ai comandanti delle navi di poter portare a terra i rifiuti che raccolti accidentalmente in mare (o magari impigliati nelle reti da pesca), senza costi aggiuntivi e senza più preoccuparsi di commettere un illecito come avviene attualmente. Costoro potranno tranquillamente scaricarli nei porti dove dovranno essere allestiti degli appositi punti di raccolta.

OPERAZIONE DI SCARICO GRATUITA
L’operazione di “scarico” sarà dunque gratuita per il pescatore/comandante che la effettuerà. I costi di gestione di questo tipo di rifiuti saranno, infatti, coperti con una specifica componente che andrà ad aggiungersi alla tassa e/o tariffa sui rifiuti. Insomma: gli oneri della raccolta saranno distribuiti sull’intera collettività nazionale.

PROMOZIONE NELLE SCUOLE
Per i “pescatori di rifiuti” saranno previste inoltre anche non meglio definite misure premiali. Ancora. La legge prevede la promozione nelle scuole (di ogni ordine e grado) di attività finalizzate a mettere in evidenza l’importanza della conservazione dell’ambiente e, in particolare, del mare e delle acque interne, nonché sul corretto conferimento dei rifiuti.

RECUPERO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI
Insomma, la ratio del provvedimento mira a consentire il recupero e lo smaltimento di migliaia di rifiuti plastici e reti che inquinano i nostri mari. Per il Wwf “arginare l’inquinamento pervasivo e persistente da plastica che sta soffocando i nostri mari e che ha impatti devastanti sulle nostre spiagge e sulla salute umana è prioritario: finalmente la Salvamare è tornata all’attenzione del Parlamento. Il voto in Senato è un segnale importante di attenzione per la tutela del mare e la lotta all’inquinamento da plastica”. 

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