È “made in Torino” il primo studio al mondo che utilizza un calcolatore – in pratica l’intelligenza artificiale – per prevedere chi avrà ancora aritmie dopo aver subìto un intervento di ablazione della fibrillazione atriale e chi invece no.
STUDIO PUBBLICATO SU EUROPACE
Il report, pubblicato sulla rivista internazionale di aritmologia, Europace, è firmato dalla Cardiologia universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute e consiste in un sistema creato utilizzando il più grosso registro multicentrico europeo di ablazioni della Società Europea di Cardiologia (ESC-EORP).
ARITMIE DI LUNGA DURATA
A quanto sperimentato, non sempre l’ablazione riesce ad eliminare, in maniera definitiva ed efficace, l’aritmia, in particolare questo accade in pazienti con il cuore “affaticato” o con aritmie di lunga data.
UN SISTEMA INNOVATIVO
Grazie a questo innovativo sistema, messo a punto grazie al supporto del Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino (e liberamente accessibile online), inserendo dunque le caratteristiche specifiche del paziente, il calcolatore (AFA-Recur) è in grado di prevedere la probabilità di recidive dopo la procedura.