Nuova stretta sullo sport, in particolare per quello di “contatto“, considerato una delle attività a più alto rischio per la possibile trasmissione dei contagi. E’ quanto prevede, in sostanza, il nuovo Dpcm 18 ottobre, firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. In soldoni, il Decreto stabilisce che l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto (qui l’elenco completo) sono consentite solo in forma individuale e non sono consentite gare e competizioni. Via libera invece per partite e gare sportive a livello regionale e nazionale per professionisti e dilettanti, a porte chiuse e nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni Sportive Nazionali. Sono anche sospese tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere ludico-amatoriale. Resta in ogni caso possibile, per chi pratichi uno sport come il basket, il calcio o la pallavolo, nell’ambito di una società sportiva, continuare ad allenarsi a livello individuale ed a fare allenamenti con i compagni di squadra evitando però il contatto e dunque di fare “partitelle” o sessioni di gioco con gli altri. “Proseguono partite e gare sportive dilettantistiche a livello regionale e nazionale, mentre per il livello provinciale, società, associazioni sportive ed enti di promozione proseguiranno gli allenamenti degli sport di squadra, ma in forma individuale, come le squadre di Serie A all’inizio della fase due” ha precisato il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, su Facebook. Per quanto concerne, invece, la scuola, entrano nel nuovo Dpcm anche le misure che prevedono turni anche nel pomeriggio, un maggior ricorso alla Dad e l’obbligo degli studenti dei licei superiori di non entrare prima delle 9.
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