Colesterolo: svolta in campo medico. Entro quest’anno è atteso l’arrivo in Italia di un farmaco innovativo. Si tratta dell’inclisiran, un medicinale destinato al trattamento di pazienti adulti affetti da ipercolesterolemia o dislipidemia mista, sovente causa di morti per malattie cardiovascolari. Ebbene, come riporta Nurse Times, è notizia di questi giorni l’approvazione di quello che si presenta come un rivoluzionario prodotto, da parte della Commissione europea.
La terapia a base di inclisiran consiste in due somministrazioni (all’anno) sottocutanee e mira a ridurre il tasso di colesterolo LDL (cattivo) persino nei casi più difficili. Il nuovo medicinale è stato lanciato dall’azienda farmaceutica Novartis la quale ha spiegato, in termini di attendibilità, che l’approvazione da parte degli organismi di Bruxelles è avvenuta dopo aver valutato i risultati emersi dal programma di sviluppo clinico “Orion“, pubblicati nel “New England Journal of Medicine”.
Dati alla mano, l’inclisiran, un siRna (small-interfering Rna) first-in-class, ha dimostrato una riduzione di circa il 52% del colesterolo cattivo nei pazienti dove il valore LDL si manteneva alto, nonostante le terapie a base di statine alla dose massima tollerata. Ma le buone notizie non sono finite qui.
C’è una seconda novità, infatti, in arrivo ed è quella che riguarda l’acido bempedoico. Ebbene, sulla base di recenti studi, nei pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica e/o ipercolesterolemia familiare eterozigote anche questa terapia mostra di funzionare bene essendo in grado di ridurre il 21,2% di colesterolo cattivo nelle donne e il 17,4% negli uomini. A quanto pare, inoltre, l’acido bempedoico pare sia ben tollerato anche dai pazienti che hanno avuto difficoltà nelle terapie a base di statine.
Ora, se queste due terapie dovessero davvero funzionare anche nei casi più difficili, si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione nell’ambito delle malattie cardiovascolari che potrebbe salvare in futuro 10mila vite ogni anno stroncate da infarti o ictus per colesterolo “cattivo”.