E’ iniziata in queste ore, in Italia, la distribuzione alle Regioni ed alle Province autonome, dei primi 11.200 trattamenti dell’antivirale Paxlovid, la pillola anti-Covid realizzata dalla multinazionale Pfizer. Nei giorni scorsi, infatti, la Commissione Tecnico Scientifica (CTS) dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), ha definito i criteri di utilizzo del nuovo medicinale: un farmaco orale dimostratosi, in fase di studio, efficace nel ridurre dell’88% il rischio di ospedalizzazione e morte.
FORNITURA DI 600 MILA TRATTAMENTI
Il contratto appena firmato tra la struttura del Commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo e il colosso farmaceutico americano, prevede la fornitura di complessivi 600 mila trattamenti nel corso del 2022, i quali verranno progressivamente distribuiti, non appena disponibili, secondo le indicazioni del Ministero della Salute e dell’Aifa.
LA PILLOLA ANTIVIRALE CONTRO IL COVID
La pillola antivirale contro il Covid-19 è indicata per il trattamento di pazienti adulti con infezione recente da SARS-CoV-2 con malattia lieve-moderata che non necessitano ossigenoterapia e con condizioni cliniche concomitanti che rappresentino specifici fattori di rischio per lo sviluppo di Covid severa. “Il trattamento con Paxlovid deve essere iniziato entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi per 5 giorni” spiega il Cts.