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Ricostruita caviglia con osso donatore e chiodo allungabile a bimba di 9 anni affetta da tumore

Caviglia ricostruita con l’osso di un donatore: è la prima volta che accade al mondo. L’intervento record è stato effettuato su una bambina di 9 anni, affetta da una rarissima forma di sarcoma osseo, nell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. A eseguirlo, un’equipe di chirurghi ortopedici della Città della della Salute di Torino e dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, coordinata dal dottor Raimondo Piana (Chirurgia Oncologica e Ricostruttiva dell’ospedale CTO di Torino) insieme al dottor Marco Manfrini ed alla dottoressa Laura Campanacci, della Clinica di Ortopedia Oncologica del Rizzoli diretta dal professor Davide Donati. La speciale “task-force” di camici bianchi ha ricostruito, con un osso omoplastico ed un chiodo allungabile, la caviglia della piccola paziente la quale ora, grazie alla perfetta riuscita dell’intervento, potrà tornare a camminare. La bimba, dopo la diagnosi, ha eseguito chemioterapia presso il reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Regina Margherita (diretto dalla professoressa Franca Fagioli) e nei giorni scorsi è stata sottoposta all’intervento di asportazione del tumore e salvataggio della caviglia con ricostruzione con osso omoplastico da donatore e sintesi con un chiodo allungabile, in modo da permettere la regolare crescita dell’arto senza necessità di ulteriori interventi. La tecnica eseguita rappresenta una assoluta novità in quanto il chiodo inserito per stabilizzare l’impianto consentirà, nei prossimi anni, anche la regolare crescita dell’arto permettendo l’allungamento al termine della maturazione scheletrica. La chirurgia è stata pianificata nei minimi dettagli dai due team di medici ed ingegneri nelle settimane precedenti. Nonostante la pandemia da Covid-19 le cure legate a questo tipo di patologie si sono svolte regolarmente e senza ritardi. La bimba ora sta bene ed è stata appena dimessa.

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