L’impiego di un innovativo modello di retina artificiale, costituito da nanoparticelle fotovoltaiche, sarebbe in grado di ripristinare le capacità visive in ratti da laboratorio affetti da retinite pigmentosa. Lo dimostrerebbe un recente studio coordinato dall’Istituto italiano di tecnologia di Genova.
IL RECUPERO DEL CAMPO VISIVO
Nel loro esperimento, gli scienziati dell’istituto ligure hanno iniettato la protesi liquida sotto la retina dei ratti ed hanno osservato che, nonostante i fotorecettori fossero assenti e la retina interna fosse stata completamente rimodellata dalla malattia, la protesi artificiale liquida ripristinava la risposta visiva delle cellule della retina dei roditori. In particolare, grazie alle piccole dimensioni delle nanoparticelle ed alla loro capacità di distribuirsi in diverse aree della retina, i ratti avevano recuperato un ampio campo visivo.
PRESTO ESPERIMENTI SULL’UOMO?
I risultati dello studio che ora gli autori sperano di poter testare, in un prossimo futuro, anche sugli esseri umani, sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista Nature Communications.