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Microbioma intestinale: l’aminoacido triptofano fattore di rischio per l’artrite reumatoide?

Il triptofano è un aminoacido fondamentale per il funzionamento del nostro corpo. Si tratta, infatti, di un nutriente essenziale che svolge un ruolo cruciale nell’organismo umano dal momento che, oltre a collaborare a tanti altri meccanismi essenziali (come, ad esempio, la produzione di neurotrasmettitori) partecipa acneh alla sintesi delle proteine.

L’ALTERAZIONE DEL TRIPTOFANO
Eppure, secondo quanto appurato da un team di ricercatori del Dipartimento di Medicina dell’Università del Colorado in uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Investigation, dall’alterazione e dalla scomposizione di questo aminoacido attraverso i batteri intestinali, potrebbe svilupparsi una sostanza chimica infiammatoria (indolo) che potrebbe, a sua volta, svolgere un ruolo cruciale nel predisporre il sistema immunitario allo sviluppo di alcune malattie infiammatorie come l’artrite reumatoide (RA) e la spondiloartrite (SpA).

LE OSSERVAZIONI DEL TEAM
I ricercatori americani sono giunti a questa conclusione osservando lo stato di infiammazione in alcuni pazienti affetti da spondiloartrite (una condizione strettamente correlata all’artrite reumatoide): hanno così visto che in base a come cambiava il loro microbioma intestinale si modificava anche la produzione di indolo dal triptofano.

L’ESPERIMENTO SUI TOPI
Un successivo esperimento, eseguito su due gruppi di topi con CIA (artrite indotta da collagene), ha suggerito che intervenire sull’equilibrio dei batteri intestinali potrebbe offrire nuovi sbocchi terapeutichi. In particolare, a un gruppo di quei roditori sono stati somministrati antibiotici per eliminare il loro microbioma; un altro gruppo invece, è stato alimentato con una dieta a ridotto apporto di triptofano: ebbene nessuno dei due gruppi di animali ha sviluppato artrite e nessuno tra i roditori ha presentato lo sviluppo di indolo nel sangue.

IL MODELLO PROPOSTO
Complessivamente, gli scienziati hanno proposto un meccanismo attraverso il quale la disbiosi intestinale durante l’artrite infiammatoria provoca un catabolismo alterato del triptofano, portando alla stimolazione dell’indolo dello sviluppo dell’artrite. Il blocco della generazione di indolo può rappresentare un percorso terapeutico unico per RA e SpA.

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