Svelato, in un articolo, pubblicato sulla rivista “Science”, come avviene il processo di “scansione” dell’mRNA. “Questa scoperta – spiega Christopher Fraser, docente di Biologia molecolare all’Università della California a Davis (autore del report insieme agli esperti del Medical Research Council Laboratory of Molecular Biology di Cambridge) – amplifica le conoscenze sull’inizio della traduzione del patrimonio genetico nelle cellule umane”. Fondamentale è la trascrizione del DNA per produrre mRNA, che poi origina le proteine. “Esiste un codone iniziale – rivela Fraser – da cui ha inizio la traduzione. Più di una dozzina le proteine coinvolte, ma il modo in cui avviene la scansione è stato oggetto di studi e ipotesi diverse, pur non essendo del tutto compreso”. Il team ha studiato un mRNA privo di codone iniziale e osservato il solo processo di scansione, attraverso la microscopia crioelettronica per catturare la struttura del complesso. “Questa tecnica – afferma Masaaki Sokabe, del Dipartimento di biologia molecolare e cellulare dell’Università della California a Davis – consente di acquisire filmati tridimensionali di molecole biologiche fino alla scala di singoli atomi”. Dalla struttura ottenuta, è stato proposto un modello di come l’mRNA si inserisca nella subunità ribosomiale per la scansione. “È un fenomeno simile alla striscia di pellicola nel proiettore, che legge e scansiona il film e lo riproduce”, osserva Venki Ramakrishnan, Nobel per la Chimica nel 2009. “Il College of Biological Sciences dell’Università – conclude Fraser – ha da poco inaugurato la propria struttura di microscopia crioelettronica, che renderà possibile questi studi all’interno del campus universitario. Siamo davvero emozionati e curiosi»”
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