Il Nobel per la Medicina di ques’anno è stato assegnato al britannico Michael Houghton ed agli americani Harvey J. Alter e Charles Rice, che hanno scoperto il virus alla base dell’epatite C. A darne notizia, questa mattina, da Stoccolma, il capo del Comitato per il Nobel, Thomas Perlmann. L’epatite C, malattia cronica, causa l’infiammazione del fegato e può sfociare nel tumore. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che ci siano oltre 70 milioni di casi di epatite in tutto il mondo e 400mila decessi ogni anno. “Grazie ai loro studi – è la motivazione del premio – è stato possibile mettere a punto dei test del sangue e delle medicine che hanno salvato milioni di vite”. Grazie agli esami sierologici, infatti, oggi viene quasi eliminato il rischio di trasfusioni infette. “La scoperta – prosegue la motivazione del Nobel – ha consentito lo sviluppo rapido di farmaci antivirali. Per la prima volta nella storia oggi la malattia può essere curata. Possiamo anche sperare di eradicarla dal mondo”.
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