Importanti novità nel campo del trattamento chirurgico dei gliomi cerebrali di basso grado. Secondo una ricerca tutta italiana, pubblicata sulla rivista scientifica Neuro-oncology da un gruppo di scienziati dell’Università Statale di Milano, un nuovo tipo di intervento promette di rallentare la progressione della malattia. Com’è noto, i gliomi sono tumori cerebrali poco frequenti (colpiscono circa 5 persone su 100.000 all’anno), anche se i casi sono in aumento. Interessano in particolar modo persone giovani, con un impatto tremendo per quanto concerne la qualità della vita e la capacità di lavoro.
LA RESEZIONE CHIRURGICA SOPRATOTALE
Quando possibile, l’asportazione chirurgica è il primo fondamentale passo per poter aspirare alla guarigione ma ora, come ha dimostrato il report dell’ateneo meneghino, sulla scorta di un’analisi condotta su circa 400 pazienti, l’applicazione della cosiddetta “resezione chirurgica supratotale“, una tecnica che consiste nell’asportazione del tumore al di là dei margini visibili alla risonanza magnetica, includendo nel margine di resezione anche il tessuto cerebrale, ha mostrato di poter rallentare la progressione della malattia apportando, altresì, sensibili miglioramenti alla sopravvivenza dei pazienti.
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