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Gestire la sindrome metabolica può aiutare a ridurre il rischio di cancro

Alcuni ricercatori della Capital Medical University di Pechino hanno esplorato il rapporto tra la sindrome metabolica e il rischio di sviluppare vari tipi di tumori. Guidati da Li Deng, i ricercatori hanno analizzato i dati ottenuti da oltre 44.000 individui, scoprendo un legame significativo tra la sindrome metabolica e l’aumento del rischio di cancro. Il dato non è nuovo, come spiegano gli autori stessi quando scrivono che “la presenza di sindrome metabolica è stata associata all’aumento del rischio di problemi cardiovascolari, di diabete e anche di cancro”. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Cancer.

In che cosa consiste la sindrome metabolica? In parole semplici, il termine include una combinazione di almeno tre o più condizioni, tra cui un eccesso di grasso addominale, alte concentrazioni di zucchero nel sangue a digiunopressione alta, livelli elevati di trigliceridi e bassi livelli di colesterolo HDL, considerato il “colesterolo buono”.

I ricercatori hanno calcolato i “punteggi di sindrome metabolica” dei partecipanti. Tali punteggi potevano variare da 0 a 5 in base al numero di caratteristiche della sindrome rilevabili in ciascuno di essi. Hanno quindi seguito i partecipanti per 4 anni, analizzando le variazioni dei punteggi nel corso di tale periodo. Hanno così trovato un’associazione tra la variazione di punteggio e il rischio di sviluppare tumori negli anni successivi. I risultati più significativi indicano che chi aveva punteggi bassi e stabili aveva un rischio minore di sviluppare tumori in generale, a differenza di chi aveva punteggi alti e in crescita.

In particolare, le persone con un punteggio elevato e crescente mostravano un aumento del rischio di tumori del seno, del colon-retto, dell’endometrio, del rene e del fegato. Gli autori sottolineano che la presenza di infiammazione cronica può ulteriormente influenzare queste associazioni.

Nelle conclusioni, gli autori hanno sottolineato che la gestione attenta della sindrome metabolica, specialmente se accompagnata da infiammazione cronica, può ridurre significativamente il rischio di cancro. “Dalla nostra ricerca emerge che chi è affetto da sindrome metabolica, in particolare se associata a infiammazione cronica, è a maggior rischio di cancro. Monitorare e gestire al meglio la sindrome metabolica potrebbe essere utile per ridurre il rischio di cancro”, concludono gli esperti. Questo studio rafforza l’importanza di un approccio preventivo e di uno stile di vita salutare nella lotta contro il cancro.

Fonte news: Airc

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