La nuova variante del Covid isolata in Sudafrica fa paura. Così il mondo della ricerca corre ai ripari. E’ notizia di queste ore che l’Istituto Spallanzani di Roma ha costituito una “task force” di esperti per “analizzare i dati che afferiscono a livello internazionale e predisporre il sequenziamento dei ceppi a fini di sorveglianza virologica“.
AL LAVORO INSIEME CON IL NICD SUDAFRICANO
A comunicarlo è stato lo stesso istituto capitolino spiegando anche che “grazie all’intervento del ministero degli Esteri, l’Istituto si è messo in contatto con l’ambasciatore italiano in Sudafrica, Paolo Cuculi, che sta facilitando i contatti con il Nicd sudafricano”. “La task force – prosegue lo Spallanzani – si doterà a breve di una call internazionale direttamente con gli esperti del Nicd per discutere i dati e confrontarsi con le misure da adottare”.
SISTEMA PAESE: LA RISPOSTA
Si tratta della prima “risposta immediata” da parte “dello Spallanzani e dell’intero sistema Paese – come ci ha tenuto a sottolineare il direttore dello Spallanzani Francesco Vaia – alla preoccupazione che insorge nei cittadini rispetto a questa variante. Il segnale che lanciamo è: facciamo attenzione, osserviamo prima, studiamo e poi verifichiamo quali sono le azioni per combattere questa altra ulteriore variante”.