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Coronavirus, via libera ai test pre-clinici per vaccino progettato in Italia

Via libera alla sperimentazione sui modelli pre-clinici, del vaccino contro il coronavirus progettato in Italia dell’azienda Takis. “L’autorizzazione – riferisce una nota – arriva dal ministero della Salute e rappresenta il primo passo per portare il vaccino all’uso umano”. Già alla fine di gennaio società biotech di Castel Romano (Roma) aveva annunciato di voler realizzare un vaccino contro il coronavirus. “In queste settimane il nostro Paese è diventato uno dei più colpiti dall’epidemia Covid-19, rendendo ancora più urgente la ricerca di vaccini e terapie efficaci” spiega l’azienda. Oggi i ricercatori di Takis ribadiscono il loro impegno e quello della ricerca italiana, mettendo a disposizione la propria competenza nel campo dei vaccini e dell’immunologia. I primi risultati della sperimentazione pre-clinica saranno disponibili “già ad aprile”. “Se i risultati saranno soddisfacenti, il vaccino potrebbe già essere testato sull’uomo nel prossimo autunno” ha detto l’amministratore delegato dell’azienda, Luigi Aurisicchio. “Questa è la dimostrazione di come un gruppo di validi ricercatori abbia deciso di accettare una sfida molto ardua e di rimboccarsi le maniche, riuscendo ad identificare in tempi rapidi le strategie migliori per sviluppare un vaccino ed avviare i test preclinici. La sfida è iniziata”, ha dichiarato Emanuele Marra, direttore dell’area delle malattie infettive e partner della Takis. Il prodotto di Takis é un vaccino genetico, che contiene solo un frammento di Dna, secondo l’azienda “è sicuro e induce una forte risposta da parte del sistema immunitario”. Si basa su una tecnologia chiamata elettroporazione, che consiste nell’iniezione nel muscolo seguita un brevissimo impulso elettrico che ne facilita l’ingresso nelle cellule e attiva il sistema immunitario.

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