Secondo un recente studio, condotto dai ricercatori del Maine Medical Center Research Institute di Portland (Usa), pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, le sostanze perfluoroalchiliche (Pfas) e gli ftalati possono avere delle conseguenze negative sul corpo dell’uomo. Dalla ricerca è emerso che tali sostanze, essendo degli interferenti endocrini, potrebbero persino rendere più fragili le ossa degli adolescenti arrivando ad alterare gli ormoni. Il che può portare, talvolta, a una riduzione della densità minerale.
Lo studio ha coinvolto circa 800 adolescenti tra i 12 e i 19 anni, sottoposti a indagini diagnostiche per valutare la concentrazione nel sangue di alcuni composti chimici appartenenti alla categoria degli interferenti endocrini (tra cui, appunto, alcuni Pfas e ftalati). Gli adolescenti, inoltre, sono stati sottoposti a densitometria ossea per valutare lo stato di salute delle loro ossa. Ebbene è emerso che nei ragazzi che avevano una maggiore concentrazione di interferenti endocrini nel sangue si riscontava una minore densità minerale ossea. Ciò non era vero per le ragazze.