Secondo uno studio coordinato da un giovane ricercatore italiano, Giovanni Civieri, del Centro ricerche di Imaging Cardiovascolare del Massachusetts General Hospital e dell’Università di Harvard a Boston (studio che sarà presentato al meeting dell’a ‘American Heart Association’s Scientific Sessions 2023, a Philadelphia), ansia e depressione possono accelerare l’insorgenza dei fattori di rischio di ictus e infarto e, di conseguenza, aumentano anche le possibilità di poter incappare in un evento cardiovascolare grave di circa il 35%. Il report si è basato su dati relativi a 71.262 adulti con un’età media di 49 anni, raccolti dal dicembre 2010 al dicembre 2020. In buona sostanza le persone più sensibili allo stress sviluppano più velocemente fattori di rischio cardiovascolare.
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