Sanità, Lamberti (Federlab): “Non c’è riforma senza le risorse umane e strumentali dei centri privati”

“La tutela della salute? E’ un diritto costituzionale così come è importante concepire la ‘spesa sanitaria‘ non solo come un costo da abbattere, ridurre, ottimizzare, bensì innanzitutto come uno strumento per garantire quel diritto. E’ questa la grande lezione che ci viene dal dramma del Covid“. Lo ha detto Gennaro Lamberti, presidente di Federlab Italia, tra le maggiori associazioni di categoria, a livello nazionale, dei laboratori di analisi cliniche e dei centri poliambulatoriali privati accreditati con oltre 2mila strutture associate), a “Impatto Zero“, la trasmissione di Cronache lucane tv ideata e condotta da Lucia Serino. Per Lamberti: “se fino al 2019 la parola d’ordine era ‘tagliare’ per avere i conti a posto, oggi, la parola d’ordine è riformare la sanità secondo criteri di prossimità in grado di raggiungere anche l’ultimo paziente del più lontano Comune delle aree interne”. Per riformare e gestire il servizio sanitario, è la ricetta del presidente di Federlab: “occorre, tuttavia, coinvolgere anche le risorse umane e strumentali dei centri privati“.

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