Emergenza coronavirus: sono stati resi noti i risultati della prima valutazione italiana sullo stato immunitario del personale ospedaliero. Ebbene, sulla scorta di questi dati, il 17,2% dei soggetti coinvolti nel report è risultato positivo al virus per la presenza di anticorpi anti-SARS-CoV-2. L’esito dello studio è stato riportato dal portale Univadis, secondo cui la probabilità di un test sierologico positivo è risultata più elevata per le categorie ad alto rischio di esposizione professionale, in particolar modo i medici, quelli cioè a più diretto contatto con lamalattia. La presenza di anticorpi – spiega il portale – sembra ridursi rapidamente nel corso del tempo. Ne consegue, pertanto (è la conclusione dell’articolo), che è necessario aumentare il numero di soggetti coinvolti nello studio.
Integrità del genoma cellulare: un’arma contro il tumore
Individuato l’importante “ruolo chiave” svolto dalla proteina DDX3X