Il premier Giuseppe Conte, ha firmato il Dpcm 24 ottobre con le nuove misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19. Tra queste spicca la chiusura, prevista alle 18, per bar e ristoranti (i locali, però, potranno rimanere aperti anche la domenica, sempre fino alle 18). Vietato lo “street food” dopo le 18 e tavoli dei ristoranti al massimo per quattro (a meno che non si tratti di conviventi). Ai cinema, teatri, sport e palestre, si aggiunge lo stop anche per i centri sociali e culturali. Salvi invece i concorsi pubblici e privati. Resta la “raccomandazione” ad uscire di casa solo per ragioni strettamente necessarie ed a non invitare a casa amici e parenti. Confermata anche la possibilità per le Regioni di adottare, se lo ritengono, norme più restrittive. Ancora. Viene ribadito lo stop a banchetti e ricevimenti dopo matrimoni, comunioni e battesimi. “Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto – si legge nel Dpcm – ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose”. E sono sospese anche “le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò. Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto”. Finiscono in stand-by anche le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza (Lea), nonché, come già detto, centri culturali, centri sociali e centri ricreativi. Per quanto concerne lo sport, ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati sono consentite nel rispetto delle regole sanitarie.
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