Esami di Stato addio: il dado, ormai, è tratto. E’ prevista, infatti, per oggi, alla Camera dei Deputati, l’approvazione del provvedimento di legge sulle lauree abilitanti, una delle primissime riforme previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) a vedere la luce. Dopo Medicina, che durante l’emergenza Covid è già stata resa laurea abilitante, il testo prevede l’immediata abilitazione per chi si laurea in Odontoiatria, Farmacia, Veterinaria e Psicologia ma altre lauree potranno divenire abilitanti: basteranno l’iniziativa dei Consigli degli Ordini di riferimento (come, solo a mo’ di esempio, quello degli Architetti o quello dei Biologi), dei collegi professionali o delle relative federazioni nazionali o, ancora, del Ministero competente.
LE ALTRE LAUREE “PROFESSIONALIZZANTI”
Per capirci, altre lauree “professionalizzanti” potranno essere quelle di Tecnologo alimentare, di Dottore Agronomo e Dottore Forestale, di Pianificatore Paesaggista e Conservatore, Assistente Sociale, Attuario, Biologo, Chimico e Geologo, ecc.
TIROCINIO ALL’INTERNO DELLO STESSO CORSO DI LAUREA
L’obiettivo della legge è la semplificazione di tutte le procedure per l’abilitazione all’esercizio delle professioni, rendendo di fatto l’esame di laurea coincidente con l’esame di Stato e quindi velocizzando l’accesso al mondo del lavoro da parte dei laureati. In soldoni, al posto dell’esame, viene previsto, all’interno dello stesso corso di laurea, un tirocinio pratico-valutativo. Di conseguenza, una volta conseguito il titolo accademico ed aver svolto l’obbligatoria “formazione“, l’esame conclusivo del corso di studi si trasformerà anche nella sede in cui espletare l’esame di Stato di abilitazione all’esercizio della professione.
ACCESSO AL MONDO DEL LAVORO PIU’ VELOCE
In tal modo, nello spirito del legislatore, si semplificherà e velocizzerà l’accesso al mondo del lavoro da parte dei giovani laureati eliminando quel periodo, da sei mesi a un anno, che intercorre tra il conseguimento del titolo accademico conclusivo del corso di studi e la partecipazione alla prima sessione utile per l’esame di Stato.
LEGGE IN VIGORE NEL PROSSIMO ANNO ACCADEMICO
A Montecitorio il via libera alla legge dovrebbe arrivare oggi, poi, entro l’anno, dovrebbe arrivare anche il “semaforo verde” del Senato, come auspicato anche dalla ministra dell’Università, Maria Cristina Messa. A quel punto la nuova norma potrà considerarsi ufficialmente approvata. Tuttavia, la sua entrata in vigore (per gli “effetti pratici”) è prevista a partire dall’anno “accademico successivo a quello dell’approvazione dei decreti rettorali”, necessari per far diventare abilitanti le lauree. In pratica, se ne parlerà nel 2022, in particolare dall’anno accademico che partirà dall’ottobre del 2022.