Via libera dalla Commissione Europea all’utilizzo del Fruquintinib, un nuovo farmaco impiegato per il trattamento del carcinoma metastatico del colon-retto (mCRC) negli adulti. Prodotto dall’azienda bio-farmaceutica Takeda, si tratta di un medicinale che va assunto per via orale. Non è quindi invasivo e potrà essere utilizzato anche su pazienti già precedentemente trattati con le terapie standard.
Fruquintinib funziona inibendo tre proteine recettori del fattore di crescita endoteliale vascolare (VEGF), ritenute cruciali per la formazione di nuovi vasi sanguigni. Si tratta, in particolare, di un meccanismo che limita l’apporto di ossigeno e nutrienti al tumore, riducendone, in tal modo, la crescita.
In Italia le diagnosi di tumore del colon-retto sono circa 50mila l’anno, il che rende questa forma di neoplasia la terza per incidenza negli uomini e la seconda per le donne. Josep Tabernero, direttore del Vall d’Hebron Institute of Oncology, ha sottolineato l’importanza, oltre che la necessità, di trovare un’alternativa alla chemioterapia, le cui controindicazioni sono senza dubbio rilevanti, aprendo con favore alle nuove possibilità di trattamento.