Impegnarsi, in maniera sempre più serrata, per il rapido sviluppo e l’approvazione di trattamenti e vaccini efficaci e sicuri contro il COVID-19. Questa la mission dell’EMA, l’Agenzia europea del farmaco, per aiutare a salvare vite umane durante la terribile pandemia. Nelle ultime settimane, come è possibile leggere sul sito dell’Agenzia, l’Ema ha collaborato alla ricerca ed allo sviluppo di medicinali terapeutici e sono, tuttora, in corso sperimentazioni in tal senso. Tuttavia, almeno allo stato, sulla base dei dati preliminari presentati, nessun medicinale ha ancora dimostrato l’efficacia nel trattamento del nuovo coronavirus. Tra le potenziali terapie su cui sono in corso sperimentazioni, spiega sempre l’agenzia, ci sono il Remdesivir (sviluppato per Ebola), la combinazione di antivirali Lopinavir/Ritonavir (già approvati e in uso contro l’Hiv), la Clorochina e l’Idrossiclorochina (autorizzate contro la malaria e per alcune malattie autoimmuni, come l’artrite reumatoide), gli Interferoni e Beta-Interferoni (usati per la sclerosi multipla), e diversi Anticorpi Monoclonali che agiscono su alcune componenti del sistema immunitario. Complessivamente, l’Agenzia europea del farmaco sta valutando, in continuo contatto con le aziende ed enti che li sviluppano, 40 farmaci contro il Covid-19 come possibili terapie. E per questo invita chiunque stia lavorando allo sviluppo di farmaci o vaccini per il trattamento del Covid-19 a farsi avanti. L’Agenzia ha reso inoltre noto che, allo stato, due vaccini sono già entrati nella sperimentazione clinica di “fase 1”, che richiede volontari sani. E’ però difficile prevedere, spiega sempre l’Ema, quando questi saranno pronti. Sulla base delle informazioni disponibili e delle esperienze passate, si stima, comunque, che ci possa volere almeno un anno prima di avere un vaccino pronto per essere approvato e disponibile in sufficienti quantità per un uso diffuso.
Fonte: Agenzia Europea del Farmaco.