Malattia nefritica cronica: studio sui gatti offre spunti anche per la salute renale degli esseri umani

Uno studio dei ricercatori dell’Oregon State University, pubblicato su Aging, esplora in che modo l’invecchiamento influisce sulla funzionalità renale nei gatti affetti da nefritica cronica. Gli scienziati americani hanno così scoperto che i felini più anziani mostrano livelli più bassi di geni trasportatori renali che di solito aiutano a rimuovere i prodotti di scarto nocivi dal sangue. Tale scoperta, oltre ad aiutare i veterinari a comprendere meglio la malattia nei gatti anziani potrebbe offrire spunti a dir poco rilevanti anche per la salute renale degli esseri umani. Nel loro studio, i ricercatori hanno analizzato campioni renali di due coorti di gatti di età compresa tra i 6 e 21 anni. Ebbene, secondo quanto scoperto, alcuni geni trasportatori (OAT1, OAT4, OATP4C1 e ABCC2) sono risultati di gran lunga diminuiti nei gatti con CKD rispetto ai gatti sani. Il team ha anche riscontrato livelli aumentati di tossine dannose nel sangue dei gatti con CKD. Anche quelli sani mostravano livelli di tossine più elevati rispetto ai felii più giovani, dimostrando che l’invecchiamento stesso potrebbe contribuire al declino della funzionalità renale.

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