Un team di ricerca dell’Università di Bari ha scoperto che la tendenza delle cellule tumorali a produrre acido lattico è in grado di ridurre l’efficienza della respirazione cellulare mitocondriale. Tale meccanismo sarebbe alla base della resistenza che molte cellule tumorali sono in grado di sviluppare contro i trattamenti con farmaci antineoplastici. In particolare, lo studio dell’ateneeo pugliese – pubblicato sulla rivista “American Journal of Physiology – Cell Physiology” – ha identificato come questa alterazione mitocondriale, nello specifico la modifica della cardiolipina (un componente cruciale della membrana mitocondriale), arrivi a giocare un ruolo fondamentale nella resistenza ai farmaci. L’acido lattico, prodotto in eccesso durante la fermentazione, blocca infatti la respirazione cellulare, rendendo le cellule tumorali più robuste biologicamente e di conseguenza meno “vulnerabili” agli effetti dei trattamenti farmacologici. Gli scienziati hanno quindi notato che, inibendo la produzione di acido lattico e potenziando la respirazione mitocondriale, è possibile ripristinare la sensibilità delle cellule tumorali ai farmaci.
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I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Scientific Reports dell’editore Nature