Uno spray nasale, di quelli comuni, normalmente utilizzati contro le allergie, potrebbe ridurre in maniera significativa, il rischio di infezioni respiratorie. Covid compreso. È quanto emerge da uno studio clinico sperimentale (di fase 2) condotto dagli scienziati del Saarland University Hospital di Homburg, pubblicato sul JAMA Internal Medicine. Ebbene, i “camici bianchi” hanno testato l’antistaminico azelastina, somministrato in spray nasale, su un campione di 450 volontari: metà ha assunto il farmaco tre volte al giorno per due mesi, l’altra metà un placebo.
I RISULTATI DELLA RICERCA
I risultati hanno evidenziato che il gruppo trattato con lo spray ha registrato una riduzione di circa il 70% dei casi di infezione da Sars-CoV-2, oltre ad una più bassa incidenza di raffreddori da rhinovirus. Lo spray, dunque, semplice da utilizzare (anche senza ricetta), potrebbe diventare uno strumento utilissimo di prevenzione, soprattutto in contesti ad alto rischio infezioni come viaggi e raduni.