Un nuovo sistema per diagnosticare alcune tra le malattie neurodegenerative più tristemente note, tra cui Alzheimer e morbo di Parkinson. E’ quello messo a punto, grazie al lavoro di ricerca congiunto, dagli staff dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), dell’Irccs San Raffaele di Roma e dell’Istituto di Farmacologia Traslazionale del Cnr. Lo studio sulla nuova metodica è stato pubblicato sulla rivista International Journal of Molecular Sciences.
Per rintracciare i marcatori della patologia, il sistema messo a punto dal team di ricerca dei tre istituti scientifici impiega la conversione chimica diretta dei fibroblasti della pelle dei pazienti in neuroni umani, senza ricorrere ad approcci transgenici. I neuroni chimicamente indotti possono essere generati da cellule somatiche del paziente e rappresentano un modello in vitro per lo studio di meccanismi patogenetici delle malattie neurologiche.