Bere caffè fa bene alla salute del fegato, non lo sapevate? Si, la classica “tazzulella” potrebbe avere un effetto protettivo contro le malattie epatiche croniche, compreso il cancro. E’ quanto emerge da uno studio dell’Università di Southampton, coordinato da Oliver J. Kennedy (docente di Scienze delle cure primarie e della popolazione presso la facoltà di Medicina dell’ateneo britannico) pubblicato sulla prestigiosa rivista BMC Public Health. Il team di ricerca ha analizzato i dati di 494.585 persone (di età compresa tra i 40 e i 69 anni), seguiti per un periodo medio di 10,7 anni (intervallo interquartile: 1,4 anni). Il loro consumo abituale di caffè era noto, mentre agli scienziati è stato dato accesso alle loro cartelle cliniche. Risultato: rispetto ai non consumatori, i bevitori giornalieri di caffè (a prescindere dal tipo, con o senza caffeina, solubile o macinato) hanno mostrato un rischio significativamente ridotto (-20%) di sviluppare malattie croniche del fegato, che si tratti di una malattia del fegato grasso non alcolica o di un cancro. Per quanto riguarda la quantità, sembrerebbe che tre tazze al giorno siano una buona dose.
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